Cosa sono i fattori ESG

By | 27/03/2023

Per capire che cosa sono i fattori ESG è necessario prima di tutto spiegare il significato di questo acronimo: Environmental, Social and Governance.

In pratica, si tratta di tre fattori di fondamentale importanza per la misurazione del livello di sostenibilità di un investimento. Con il passare degli anni il concetto di analisi ESG è andato incontro a una significativa evoluzione, e attualmente è una parte indispensabile della ricerca fondamentale sul credito.

In questo articolo insieme ai consulenti di Gruppo RES, esperti nella consulenza sulla sostenibilità aziendale, vedremo perché tenere in estrema considerazione questi aspetti.

L’importanza dei fattori ESG

L’idea che sta alla base dei fattori ESG è immediata: le probabilità di successo delle organizzazioni aumentano, in proporzione ai loro rendimenti, nel caso in cui esse generino valore per ogni soggetto coinvolto (non solo i clienti, dunque, ma anche i fornitori e i dipendenti), come pure per la società in generale, ambiente compreso. Proprio per questo motivo l’analisi ESG si focalizza sulle modalità con le quali le organizzazioni sono attive nella società e sulle conseguenze che ne scaturiscono rispetto alle loro prestazioni del presente e del futuro. In effetti l’analisi ESG non si limita a valutare quello che l’azienda fa attualmente, ma analizza anche le tendenze del domani: una valutazione di questo tipo, per altro, dovrebbe tenere conto dei cambiamenti dirompenti, tali da incidere non solo sulla redditività delle organizzazioni, ma perfino sulla loro stessa possibilità di sopravvivenza.

I criteri ESG per le organizzazioni moderne

I criteri ESG possono essere utilizzati come parametri per valutare e confrontare le aziende. Se l’analisi ESG viene applicata in maniera rigorosa, è possibile ottenere un miglioramento dei rendimenti corretti per il rischio.

Responsabilità, risparmio ed efficienza sono strettamente correlati ai fattori ESG: aderire ad essi vuol dire essere in grado di migliorare le performance economiche, sociali ed ambientali. Ecco perché vale la pena di provare a individuare le aree di miglioramento, così da abbattere i costi e incrementare i livelli di efficienza, tramite l’implementazione di soluzioni avanzate.

La responsabilità sociale di impresa

L’Agenda ONU 2030 indica quali sono, secondo le Nazioni Unite, gli obiettivi di sviluppo sostenibile che è necessario perseguire: ecco, dunque, che le aziende di ogni angolo del mondo vengono invitate a mettere in pratica politiche sostenibili e finalizzate a rispettare la responsabilità sociale di impresa.

Le organizzazioni che sono in grado di migliorare le proprie prestazioni ESG hanno la possibilità di ridurre i rischi, beneficiare di una business continuity migliore e usufruire di una brand reputation in crescita presso gli stakeholders.

L’attenzione per gli stakeholders

L’implementazione del piano di sostenibilità è possibile solo dopo che esso è stato definito in tutti i suoi dettagli, con riferimento in particolare agli obiettivi che devono essere conseguiti e al target che ci si propone di raggiungere.

Anche gli stakeholders devono essere identificati e mappati, al fine di proporre attività di engagement adeguate.

Al fine di tracciare una base line di partenza, poi, occorre un’analisi iniziale delle performance dell’organizzazione, a partire dalla quale si possa progettare la strategia di sostenibilità e arrivare a una definizione della governance.

La sostenibilità ambientale e quella sociale

Carbon footprint e water footprint sono due degli aspetti che devono essere presi in considerazione in relazione alla sostenibilità ambientale. Altri fattori importanti sono EPD ed ETS (vale a dire Environmental Product Declaration ed Emission Trading Scheme), come pure il life cycle assessment.

Per quanto riguarda la sostenibilità sociale, invece, è necessario fare riferimento alla certificazione ISO 45001, che riguarda i sistemi di gestione per la salute e la sicurezza, e alla certificazione SA8000, relativa alla responsabilità sociale di impresa. La UNI PDR 125:2022, invece, coinvolge il sistema di gestione per la parità di genere e la riduzione del gender gap.